Scontro aereo tra Vasilis Torosidis (28 anni) e Senad Lulic (27 anni) nell’ultimo derby terminato 1-1.
Si siederanno al tavolo anche oggi la Lega e l’Osservatorio per le manifestazioni sportive per decidere come, dove e quando giocare la finale di Coppa Italia attualmente in programma per il 26 Maggio. La speranza è che stavolta sia l’ultimo incontro tra le due parti, molto lontane però dal raggiungere un accordo.
Nella riunione di ieri sono emerse infatti numerose divergenze che stanno creando un po’ di caos intorno alla partita, ma soprattutto tra i tifosi. Non c’è accordo su nulla.
Non c’è accordo sull’orario: la Lega vorrebbe giocare, per ovvi motivi d’immagine, alle 20.30 mentre l’Osservatorio pende per le 17.00, al fine di garantire un minimo di controllo in più intorno allo stadio nel pre-gara.
Non c’è accordo sul giorno: l’Osservatorio ha seguito l’input del Sindaco Alemanno, appoggiando l’idea di spostare la data a Mercoledì 29 Maggio, mentre la Lega non ne vuole sapere. Giocare la partita in un giorno feriale sarebbe comunque un grave danno per molti tifosi.
Non c’è accordo sulle tribune: L’Osservatorio ha proposto come soluzione la divisione delle due tifoserie, con i laziali destinati alla Tevere e i romanisti alla Monte Mario. La Lega però ha rigettato tale ipotesi asserendo che vorrebbe dedicare, al centro delle due tribune, un spazio riservato (circa 4.000 posti) alle famiglie.
Insomma, è tutto ancora da decidere. La Lega ha addirittura minacciato di spostare la sede della Finale all’estero, inserendo Brasile, Cina e Germania tra le papabili nazioni ospitanti dell’evento. Tale ipotesi è comunque poco percorribile in virtù della tempistica che tali decisioni richiedono per eventi simili.
Inutile affermare che tutta questa diatriba, mossa da interessi d’immagine, ricavi da sponsorizzazioni e diritti tv va a ledere solo ed unicamente a noi tifosi, veri fruitori di questo spettacolo unico sul genere. Oggi la decisione finale: speriamo che regni il buonsenso.